Nel video l’intervista a Fernando Siena, Segreteria Provinciale Cgil

Per la sola Modena gli Stati Uniti valgono 2,4 miliardi di euro di esportazioni. Sul fronte dell’export il mercato statunitense negli ultimi anni è cresciuto, fino a diventare il principale per le imprese modenesi, che sono arrivate ad esportare il 17% dei propri prodotti. L’aumento dei dazi si aggiunge ora alla svalutazione del dollaro, in un mix che mette a dura prova la competitività e la tenuta delle nostre imprese. Oltre all’agroalimentare, tutto il comparto manifatturiero modenese teme un contraccolpo fortissimo a partire dal settore della ceramica, passando per la meccanica, il biomedicale e il tessile. La previsione è quella di una perdita dello 0,5% del PIL, con forti conseguenze sulla cassa integrazione e sull’occupazione. I dazi vanno a influire su settori che già avevano subito una contrazione della produzione: il timore è che questo ulteriore carico abbia effetti devastanti per l’economia del territorio