Nel video, l’intervista a Francesca Maletti, Vicensindaca con delega alle Politiche Abitative
Da una parte, la riconversione degli uffici sfitti in alloggi da affittare a canone concordato. Dall’altra, la nascita di una nuova residenza condivisa temporanea nell’area dell’ex-Fonderia Corni, con canoni agevolati a favore di studenti e lavoratori. Sono le due azioni messe in campo dal Comune per contrastare l’emergenza abitativa in città. Il primo intervento punta a rimettere in circolo spazi già costruiti, ma inutilizzati: si stima che in città siano circa duemila gli uffici vuoti. Con poche opere – bagno funzionante, impianti certificati, almeno 28 mq – questi locali potranno essere trasformati in alloggi, tramite l’Agenzia Casa a partire da settembre e per una durata fino a 10 anni. Sarà il Comune a occuparsi della locazione, garantendo ai proprietari un canone stabile, sgravi fiscali e tutela in caso di morosità. Un’operazione a costo contenuto, senza consumo di nuovo suolo, che potrebbe dare un tetto a molte famiglie in attesa di un alloggio accessibile. Parallelamente, il Comune ha rivisto l’accordo stipulato nel 2023 con Campus X, gestore del nuovo studentato in costruzione in via Fanti, con alcune novità: grazie a un contributo del PNRR, 80 stanze potranno essere affittate a studenti per i prossimi tre anni a tariffe calmierate: 213 euro al mese per la doppia e 237 euro per la singola. Poi, 36 posti letto – pari al 10% della capienza – saranno gestiti direttamente dal Comune per vent’anni, con canoni calmierati calcolati sull’Accordo territoriale destinati a studenti e lavoratori degli enti pubblici e delle imprese private del territorio. Il Comune garantirà al gestore un canone massimo di 550 euro mensili. Infine, il segmento degli affitti brevi: il 15% delle stanze sarà classificato come Ostello, con tariffe massime stabilite dalla normativa regionale: 75 euro per una singola, 95 per una doppia, 115 per una tripla.