Colpo di scena nel processo per l’assegnazione della futura concessione cinquantennale dell’Autostrada A22 Modena-Brennero, con pesanti ripercussioni sul progetto della Cispadana. Con un decreto firmato dal direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sergio Moschetti, la procedura di gara è stata ufficialmente sospesa. Lo stop resterà in vigore fino al 30 novembre 2025, almeno fino a quando la Corte di Giustizia dell’Unione Europea non si pronuncerà in via definitiva sulla questione. Il nodo da sciogliere è sul diritto di prelazione della società Autobrennero, vincolato all’approvazione da parte della Commissione europea, che ha sollevato dubbi sulla sua legittimità in termini di trasparenza e aperta concorrenza. Uno stop che blocca, ancora una volta, il progetto della Cispadana, l’autostrada che collegherebbe l’area nord di Reggio e Modena a Ferrara. Un’arteria di cui si parla ormai da 50 anni e ancora, almeno fino al 30 novembre, se ne continuerà solo a parlare. A febbraio l’assessora regionale Irene Priolo indicava i costi e la durata dei lavori: l’infrastruttura avrebbe un valore economico di circa 1,3 miliardi di euro, mentre la durata del cantiere sarebbe di 44 mesi, una volta iniziato. Ma questa data d’inizio ancora non c’è, mentre invece c’è chi si domanda se quel progetto valga la pena realizzarlo. I contrari continuano a dire che per migliorare la viabilità di quel comparto sarebbe più efficace una strada a scorrimento veloce.

AUTOBRENNERO, SLITTA LA CONCESSIONE: CISPADANA ANCORA LONTANA
Slitta ancora il progetto della Cispadana, strettamente legata alla concessione dell’Autostrada A22 ad Autobrennero. Una concessione ferma perché in attesa del giudizio della Corte di Giustizia Europea