Nel video l’intervista a Giorgio Spangher, Professore ordinario di Diritto processuale penale La Sapienza
Successo e soddisfazione per la tre giorni dedicata alla Giustizia Penale. Il festival, che quest’anno ha avuto come tema le “verità”, si è chiuso con un’alta partecipazione di pubblico ai numerosi appuntamenti che hanno animato Modena, Carpi, Sassuolo, Formigine, Mirandola e Pavullo con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al complesso ma affascinante e fondamentale mondo della giustizia penale. Una kermesse in cui si è parlato appunto di verità e di errori giudiziari, di problemi della città da un punto di vista della sicurezza, di attualità strettamente legata alla giustizia penale. Nel corso della tre giorni il Festival ha anche premiato uno dei suoi protagonisti, il professor Giorgio Spangher, un luminare nell’ambito del diritto processuale. Alla Galleria Europa, il docente dell’Università di Roma La Sapienza ha ricevuto un omaggio dagli organizzatori del festival e dalla stessa città di Modena, nella persona del sindaco, per il suo importante contributo nel mondo del diritto. A lui, una boccetta di aceto balsamico, simbolo della città. Gli organizzatori della manifestazione si sono detti estremamente soddisfatti e già all’opera sull’edizione 2026 del Festival della Giustizia Penale.