Nel video l’intervista a Paolo Mandelli, Allenatore Modena FC

La partita di ieri sera è stata il simbolo di tutta la stagione del Modena: vorrei, forse potrei, ma non riesco.
Il fato aveva teso un’altra mano ai Gialli: a un minuto dal 90′, la squadra di Mandelli era in vantaggio per 2-1 sul Brescia e in classifica era a tre punti dal Cesena, che avrebbe affrontato nell’ultima giornata di martedi: battendolo, il Modena sarebbe andato ai playoff!
E invece, nella furibonda mischia di fine partita, il Brescia ha pareggiato con Calvani e ha chiuso ogni speranza di playoff ai Canarini, ora a 5 punti dal Cesena.
Troppi. Troppo tardi. Inutile, oramai, la partita di martedì al “Braglia”. Il Modena, se non altro, ha guadagnato quel punticino necessario per ottenere una salvezza matematica senza gloria, uscendo tra i fischi del pubblico, dopo i primi 45 minuti di “sciopero silenzioso” del tifo da parte della Curva Montagnani. Eppure il Modena la sua partita l’aveva fatta, la reazione evocata da Matteo Rivetti c’è stata: sotto per l’autorete di Cauz al 25′, appena tre minuti dopo i Gialli hanno pareggiato con un bel gol di Caso. E nella ripresa, uno spettacolare tiro di esterno di Di Pardo ha portato il Modena sul 2-1 e ad un passo dalla “finalissima” con il Cesena.
Poi, però, nei minuti finali, la delusione: un gol subito alla fine, come era già successo con Reggiana e Carrarese. A Mister Mandelli abbiamo chiesto se è più la soddisfazione per la salvezza ottenuta o più la delusione per i playoff sfumati.