Saltata la possibilità di ottenere un terzo mandato in regione – almeno per il momento e salvo clamorosi colpi di scena -, il Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sarebbe sempre più proiettato verso Bruxelles. Ancora nulla è ufficiale, ma con tutta probabilità il Presidente scioglierà la riserva già questa settimana. Anche perché il tempo stringe: il voto per il Parlamento Europeo cade a giugno e se Bonaccini decidesse di correre per questa sfida si aprirebbe un nuovo percorso per la Regione, che dovrebbe tornare alle urne già a fine anno. Ad ogni modo nessuna decisione potrà essere presa senza prima sapere cosa farà la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, che ancora non ha annunciato in che posizione intende candidarsi alle Europee. Secondo quanto si apprende, non avrebbe intenzione di presentarsi come capolista, dando invece la possibilità di insediarsi nel Parlamento ad altri nomi, con priorità a quelli femminili. Anche qui, lo scacchiere è ancora aperto, ma ipotizzando una discesa in campo di Bonaccini per Bruxelles, in Regione si aprirebbe un chiaro ventaglio di possibilità. In pole position come suo successore c’è Vincenzo Colla, già assessore allo Sviluppo Economico, ma un nome che circola molto è anche quello di Andrea Corsini, anche lui assessore con delega al Turismo