Rendere obbligatorio anche in Italia il Green pass per eventi, stadi, palestre, discoteche, forse anche per ristoranti al chiuso: queste le ipotesi sul piano del governo per mantenere le attività aperte e continuare la vita sociale. Il modello francese però non piace a tutti, ma da un sondaggio due italiani su tre sarebbero d’accordo con la nuova stretta voluta dal governo francese. Ma vediamo nel dettaglio le modalità per ottenerlo e non trovarsi impreparati. Il Green Pass serve, come dice il protocollo, “per gli eventi che hanno luogo in arene, stadi, aree utilizzate per grandi eventi”. L’accesso deve essere consentito esclusivamente a coloro che siano in possesso di una delle Certificazioni verde Covid-19». Ma chi può avere il green pass? La certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: dopo aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; dopo aver completato il ciclo vaccinale; dopo essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; dopo essere guariti da Covid-19. Come si ottiene? Per scaricare la certificazione ci sono 5 strade. Quattro di queste sono digitali, (un sito web dedicato, il Fascicolo sanitario elettronico, le app “Immuni” e “Io”) dove basterà utilizzare la tessera sanitaria. Per chi invece ha poca dimestichezza con l’informatica, c’è la possibilità fisica di ritirare il pass dal proprio medico di base o dal farmacista di fiducia, che accedendo con le credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la Certificazione verde COVID-19 inserendo il codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria dell’interessato.
GREEN PASS OBBLIGATORIO? IL VADEMECUM PER NON TROVARSI IMPREPARATI
Il green pass o certificazione verde potrebbe in futuro diventare obbligatorio anche per accedere a ristoranti, bar ed eventi vari. Ecco come fare per ottenerlo