La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 30 anni per il reato di furto aggravato in concorso con altre due persone al momento rimaste ignote.
Intorno alle ore 2.00 del mattino del 21 ottobre scorso, è giunta una telefonata al numero di emergenza 112 NUE da parte di un residente del centro storico che, svegliatosi a causa di strani rumori provenienti dalla strada, si era accorto che tre soggetti avevano appena rubato all’interno di un ristorante ubicato in Vicolo del Cane, dopo aver infranto la vetrina del locale.
Rimanendo in costante contatto telefonico con la Centrale Operativa, l’uomo aveva fornito una descrizione precisa dei ladri e indicato la direzione in cui si stavano allontanando, permettendo alla Squadra Volante di individuare in pochi minuti, nella vicina via Masone, il tunisino che alla vista della Polizia si era dato a precipitosa fuga, cercando poi nascondiglio dietro una autovettura in sosta.
Bloccato, il ladro era ancora in possesso della merce rubata: un cassetto del registratore di cassa, contenente circa 8 euro in monete di piccolo taglio, due bottiglie di birra, prelevate da un frigorifero a vetrina del ristorante, ed una scatola bianca con alcuni oggetti di poco valore, tra cui dei caricabatterie per cellulari.
Accompagnato in Questura per accertamenti sulla sua persona, in quanto privo di documenti di riconoscimento, è emerso che lo straniero è gravato da diversi precedenti di Polizia per reati di furto, rapina aggravata, ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e in materia di stupefacenti.
Il tunisino, che è stato anche denunciato in stato di libertà in quanto clandestino sul territorio nazionale, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Sono in corso indagini finalizzate all’individuazione dei due complici.