Totò Rossini avrebbe voluto salutare Modena in modo diverso dopo 6 stagioni ad altissima intensità. Magari con un salvataggio dei suoi, di quelli che tante volte lo hanno catapultato fra le braccia di qualche tifoso a bordo campo, scavalcando i cartelloni pubblicitari. E invece lo ha dovuto fare senza poter salutare di persona quei tanti supporters che in questi 6 anni con la maglia della Leo Shoes Modena lo hanno imparato ad amare. La sua avventura in gialloblù si è chiusa in quella “strana” sfida di quasi 2 mesi fa contro Monza, in un PalaPanini deserto per l’emergenza Coronavirus. Poi il volley non ha più ripreso e ha deciso di chiudere la stagione in anticipo, senza assegnare lo scudetto. Rossini la prossima stagione cercherà di conquistarlo con la maglia di Trento, il nuovo club che sta per abbracciare. Non c’è ancora l’annuncio ufficiale, ma la trattativa è ormai in chiusura. E così Rossini già giovedì sera ha salutato quelli che sono ormai i suoi ex compagni nella video call che la presidente Catia Pedrini ha organizzato per il rompete le righe dopo l’annuncio della Fipav. E’ scesa qualche lacrima perché 6 anni così difficilmente si dimenticano. Il libero gialloblù era arrivato a Modena nel 2014 da Latina, unico giocatore della rosa attuale ad aver preso parte in tutti e 6 i trionfi dell’era Pedrini: subito la Coppa Italia del PalaDozza, poi il triplete del 2015-16 e le altre due Supercoppa italiane. Un leader silenzioso che dall’anno prossimo sarà un rivale, mai un avversario.