A Natale ancora quasi tutti sani, ma il brindisi di Capodanno – e più ancora l’Epifania – potrebbe vedere un buon numero di emiliano-romagnoli a letto con l’influenza. È quanto emerge da Influnet, il rapporto epidemiologico settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, che nei giorni scorsi ha rilevato “l’inizio di un primo periodo epidemico”.Per ora l’incidenza totale – sul territorio nazionale – è ancora piuttosto basso, pari a 3,4 casi per mille assistiti, ma la nostra regione figura fra le più bersagliate, assieme a Piemonte e Lombardia. I più colpiti in assoluto sono i bambini al di sotto dei 5 anni, categoria tipicamente a rischio contagio assieme agli anziani e alle donne incinta. L’influenza nella scorsa stagione ha colpito in Emilia-Romagna circa 579mila persone e si è caratterizzata per l’alta intensità, soprattutto per numero di casi gravi: 172, nella grande maggioranza persone non vaccinate. Ecco perché il vaccino antinfluenzale è tra le misure più efficaci e consigliate dagli esperti per prevenire il virus; assieme a questo, nei periodi di picco in arrivo è bene ridurre al minimo il contatto nei luoghi affollati, prestare particolare attenzione all’igiene delle mani e utilizzare fazzoletti da naso usa e getta. Per quei pochi che avessero già contratto il virus, invece, si consiglia l’utilizzo di antibiotici solo nel caso di sovrainfezione batterica, come placche e forte mal di gola; altrimenti sono sufficienti i comuni antipiretici associati a qualche giorno di sano riposo.