Un abbraccio immenso, che va da Mirandola a Cavezzo, poi unisce Medolla, Concordia, San Felice e idealmente tutta la Bassa. Dopo la commemorazione dello scorso 20 maggio, anche domani sarà un giorno toccante per l’ottavo anniversario del sisma che il 29 maggio 2012 sconvolse la nostra provincia, causando 9 vittime. Alle 9 di domani verrà osservato un minuto di raccoglimento e silenzio in tutti i centri del cratere. Senza studenti, docenti, cittadini, volontari e, soprattutto, senza tutti i familiari delle 28 vittime del sisma emiliano per ragioni di Covid. A Mirandola sarà Piazza Costituente a ospitare i ricordi e la commozione con i 28 rintocchi della campana civica. A Cavezzo la cerimonia si svolgerà davanti al Municipio di piazza Martiri della Libertà, cui seguirà in piazzetta Verdi la commemorazione. A San Felice domani sera alle 19 è prevista santa messa in suffragio. A Medolla alle 21 verrà osservato un minuto di silenzio nell’area ex Haemotronic, nel luogo dove quattro operai persero la vita. A Concordia, alle 9 è prevista la cerimonia di commemorazione e alle 21 i Bruskers Guitar Duo della Fondazione Scuola di Musica ‘Andreoli’ trasformeranno il ricordo in musica. Intanto anche la Diocesi di Carpi ha fatto il punto sui beni diocesani distrutti dal sisma: in questi 8 anni sono 42 gli edifici recuperati sui 93 resi inagibili. Dal 4 maggio hanno riaperto gli otto cantieri che erano in corso prima dello stop: Villa Varini a San Possidonio, la canonica della parrocchia di Concordia, la canonica e la “casa del campanaro” a Quarantoli, le chiese di Budrione, di San Marino e di Santa Giustina Vigona. Restano ancora 51 gli immobili inagibili.