Le loro foto inondano le pagine della cronaca che non si vorrebbe mai leggere: sono i minori scomparsi, per i quali oggi ricorre la giornata internazionale. Un’occasione per tenere alta l’attenzione su un fenomeno preoccupante e per far luce sui pericoli che possono incorrere i bambini. La Polizia di Stato di Modena, insieme a quella nazionale, ha diffuso un video che mette in particolare in guardia sui rischi che si celano dietro la rete. Un tema più che mai in rilievo, ha reso noto la Polizia, poiché in questo periodo di restrizioni dovute all’emergenza COVID-19, i ragazzi con maggior disagio potrebbero ricercare vie di fuga “virtuali”. L’iniziativa è rivolta soprattutto agli adolescenti che sono statisticamente quelli che scompaiono di più. In una sequenza disegnata, il video, illustra uno scambio di messaggi tra una giovane ragazza e un soggetto anonimo. I consigli che appaiono con l’avanzare dell’animazione sono rivolti ai giovani a cui viene ricordato di non diffondere in rete immagini che si potrebbero rimpiangere e soprattutto di non condividere informazioni personali, come il luogo di residenza. Per l’occasione, è stata inoltre redatta la terza edizione della informativa in tema di Persone Scomparse. La polizia infine ha ricordato l’esistenza di un sito, globalmissingkids, gestito dalla Direzione centrale anticrimine, che oltre a fornire consigli e informazioni, pubblica anche i casi di minori scomparsi. Facendo una rapida ricerca, fortunatamente a Modena non risultano casi, mentre le vicine Bologna e Reggio Emilia contano un minore scomparso ciascuno. Si ricorda che in caso di minori scomparsi è possibile chiamare, oltre ai numeri di emergenza 113 e 122, anche il numero unico europeo dedicato al tema: 116000.