Polveri sottili: l’Emilia Romagna è tra le zone più a rischio in Italia, dove la situazione provoca ogni anno patologie e morti premature

Polveri sottili è allarme: è considerato da anni uno dei fattori inquinanti d’impatto per la salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo a causa dell’’inquinamento dell’aria muoiono 2 milioni di persone, mentre, l’Italia è il Paese dell’Unione europea che segna il record del numero di scomparse premature rispetto alla normale aspettativa di vita a causa della qualità dell’aria. Per legge in Italia il valore massimo di polveri sottili è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria al giorno e non può essere superato più di 35 volte in un anno. Eppure guardando l’ultima indagine di Legambiente scopriamo che la situazione sembra fuori controllo e 32 capoluoghi di provincia sforano in meno di un mese la soglia massima giornaliera consentita in ben 10 giorni e in 14 città si è registrato un superamento un giorno su due. Per quanto riguarda le zone più a rischio nel belpaese al primo posto c’è la Pianura Padana, la peggiore d’Europa, con i suoi grandi centri urbani e le confinanti aree metropolitane. Tra le città con la maglia nera in Regione c’è Bologna, ma anche Modena non se la passa benissimo. Nel nostro territorio il limite consentito è stato superato in due stazioni modenesi su sei, in particolare si tratta di via Giardini con 36 giorni e via Remesina tra Carpi e Modena con 38 giorni di sforamento. Il bel tempo con l’assenza di pioggia e neve non aiuta, ma le cause del problema si conoscono e le cure pure, dalla riqualificazione energetica degli edifici al nodo dei trasporti, ad esempio l’Italia ha il record per il numero di auto per abitante, 65 mezzi ogni 100 cittadini. Nel 2012 il bel paese è già stato condannato dalla Corte di Giustizia europea per il mancato rispetto delle direttive europee in materia di qualità dell’aria, ma distanza di tre anni la situazione appare ancora fuori controllo con una nuova emergenza riguardo le polveri sottili responsabili di patologie e morti premature.