Due giorni di astensione dalle udienze per richiamare l’attenzione sulla riforma dell’ordinamento penitenziario in attesa di essere approvata dalle commissioni di Camera e senato. Si tratta dell’iniziativa degli avvocati penalisti di Modena

Per due giorni rimarranno fuori dal tribunale per rilanciare l’appello affinche le commissioni speciali di Camera e Senato discutino ed approvino la riforma dell’ordinamento penitenziario. Sono gli avvocati penalisti dell’Osservatorio Carcere e magistrato di sorveglianza della camera penale Carl’Alberto Perroux che questa mattina hanno indetto una conferenza pubblica per informare sulla riforma ed in particolare sugli effetti che questa potrebbe avere sull’attuazione dell’art. 27 della costituzione, ovvero sulle pene detentive alla detenzione e sui percorsi rieducativi tesi al reinserimento sociale dei condannati.  Nessun provvedimentoo svuota carcereri e tantomeno ‘salva-ladri’ tengono a specificare gli avvocati, che denunciano un ostruzionismo politico sulla riforma ma solo un un rafforzamento di percorsi riabilitativi e di reinserimento di cui comunque non potranno beneficiare i criminali mafiosi. Il via alla riforma sarebbe salutata positivamente dalle tante realtà che operano all’interno ed all’esterno del carcere strutturando percorsi alternativi alla detenzione. Realtà del volontariato sociale rappresentate da alcuni referenti che hanno partecipato all’iniziativa.

Nel video l’intervista a:
– Sara Pavone, Camera Penale di Modena
– Piergiorgio Vincenzi, Gruppo Carcere Città
– Luca Barbari, Presidente Porta Aperta