La Polizia di Stato ha ritrovato un cadavere carbonizzato all’interno dello stabilimento ex Stanguellini, in zona Saliceta San Giuliano a Modena. L’uomo, originario dell’Africa, potrebbe essere deceduto nel sonno per un rogo divampato improvvisamente

Un rogo improvviso, questa è l’ipotesi principale su cui sta indagando la squadra Mobile della Polizia di Stato relativamente al cadavere carbonizzato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri all’interno dell’ex stabilimento Stanguellini, alla periferia di Modena, in Via Giardini in zona Saliceta San Giuilano. A dare l’allarme e segnalare la presenza del corpo uno dei proprietari dell’immobile e da qui i primi rilievi effettuati dalla Polizia, per cercare di risalire alle modalità che hanno portato a questo tragico decesso. L’uomo, a quanto pare un cittadino extracomunitario originario dell’Africa, sarebbe morto a fine febbraio a fianco di quello che agli agenti è parso un focolare di fortuna per ripararsi dal freddo. Qualcosa sarebbe andato storto ed avrebbe portato all’incendio che ha colto di sorpresa nel sonno l’uomo condannandolo alla morte. All’interno della struttura completamente abbandonata, infatti, capita sovente che qualche senzatetto cerchi riparo durante la notte, soprattutto nel periodo più freddo. Negli scorsi anni, inoltre, l’ex Stanguellini era diventata anche oggetto di occupazione da parte di alcuni militanti del Guernica.