L’Emilia Romagna si posizione al 13esimo posto nella classifica italiana che elenca i territori dove è più forte il rischio usura. Le situazioni più preoccupanti in regione riguardano Bologna con un debito medio di circa 27mila euro, registrando un balzo di oltre il 5% dal 2021 al 2022, seguita subito dopo da Modena con un debito medio di 27mila442 euro e un + 5,1%. A darne conto è l’Ufficio studi della Cgia Mestre, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese. Infatti le categorie più a rischio sarebbero quelle degli artigiani o dei lavoratori autonomi che a causa di un mancato incasso o una spesa imprevista si trovano in grave difficoltà ad avere della liquidità disponibile.

In Italia alla fine dell’anno scorso l’indebitamento medio per nucleo familiare è salito a 22mila 710 euro, registrando un aumento del 3,5% rispetto al 2021. Pur il numero delle denunce sia in calo, l’associazione non esclude che l’incremento dei debiti in cui molte famiglie si dibattono a causa della crisi economica attuale, spinga le stesse nelle mani degli usurai. Inoltre non va escluso il fatto che, come la stessa CGIA sottolinea, difficilmente chi è caduto nella rete si rivolge alle forze dell’ordine, spesso per vergona e per paura della propria incolumità o quella dei propri familiari