Nel video Franco Piacentini Osservatorio Autonomo Sicurezza Stradale
18 persone hanno perso la vita in incidenti stradali nei primi sei mesi dell’anno nella provincia di Modena. Una scia di sangue difficile da cancellare dalle strade del nostro territorio, che continuano a essere teatro di tragedie troppo frequenti. Il primo bilancio dell’Osservatorio autonomo per la sicurezza stradale di Franco Piacentini parla chiaro: rispetto allo stesso periodo del 2024, quando i decessi erano stati 17, il trend appare in crescita, con una media drammatica di tre vittime al mese. Dietro i numeri, ci sono vite spezzate di colpo: sette le vittime a bordo di automobili, sei i ciclisti, due motociclisti, oltre a un pedone, un monopattinista e un conducente di quad.
La dinamica più ricorrente resta la fuoriuscita autonoma dalla carreggiata, spesso legata a distrazione, colpi di sonno o malori. Le città che registrano i numeri peggiori sul territorio sono Modena e Carpi, seguite da Vignola e Spilamberto. Analizzando i dati complessivi del 2024, quando le vittime della strada erano state 39, emerge come il fenomeno abbia riguardato maggiormente over 70 e adulti tra i 20 e i 40 anni. Mentre la fascia oraria più pericolosa resta quella tra mezzogiorno e le 18. Una vera e propria strage che pone il nostro territorio tra quelli più a rischio in regione e a livello nazionale. Modena è infatti seconda per numero di incidenti stradali, dietro solo a Bologna.