Nel video l’intervista a Andrea Losavio, Curatore della Mostra Terato Faber

Volti femminili disegnati su sfondo nero, figure leggere immerse in paesaggi sospesi, sogni intrecciati a simboli di resistenza. Sono questi alcuni dei dettagli che accolgono i visitatori nella prima grande mostra italiana dedicata a Bastardilla, tra le artiste più influenti della street art sudamericana. Modena ospita dal 22 maggio al 6 luglio la sua esposizione ‘Terato Faber’, un viaggio intimo e potente nel suo lavoro su carta. Le opere, raffinate e visivamente intense, raccontano storie di giustizia sociale, ecologia e femminilità, trasformando anche lo spazio chiuso della galleria in un’estensione del suo universo poetico. Bastardilla non è nuova a Modena. La città ha accolto negli anni numerose opere murali dell’artista: dall’intervento sul vecchio Palasport al sottopasso ferroviario di via Cialdini. I suoi  murales parlano da anni ai cittadini con un linguaggio diretto, simbolico e profondo. Ora, con questa mostra, la città celebra un’artista capace di unire impegno civile e immaginazione visiva come pochi altri nel panorama contemporaneo.