Hanno preso di mira ragazzi di varia età, dalla prima alla quinta superiore, pretendendo di avere i loro soldi e picchiandoli in caso di rifiuto. Ieri i giovani del liceo Wiligelmo sono ripiombati nell’incubo delle baby gang. Ad aggredire gli studenti sarebbero stati cinque o sei ragazzini di circa 16 anni di età e non appartenenti alla scuola. Secondo quanto trapelato finora, si sarebbero avvicinati al liceo al termine delle lezioni, con cappucci calati sulla testa, tali da rendere difficile l’identificazione. Qui, avrebbero accerchiato diversi studenti, spingendoli a consegnare loro denaro contante. Chi si è rifiutato o semplicemente non aveva i soldi, sarebbe stato preso a pugni. Dei fatti è stata allertata la dirigente scolastica, Daniela Barozzi, che ha avuto modo di raccogliere alcune testimonianze dei ragazzi aggrediti. Subito la preside ha diffuso una circolare interna tra i genitori invitando a sporgere denuncia e suggerendo agli stessi studenti di essere solidali e di segnalare celermente anche alle forze dell’ordine casi simili, utilizzando ad esempio l’app YouPol. “Non dovete mai sentirvi soli – si legge nella circolare – se vi capita di assistere ad un episodio di violenza o estorsione, non restate indifferenti ma cercate di contattare subito l’adulto più vicino, un collaboratore scolastico, un insegnante, un educatore, o anche un passante. Nessuno dovrebbe mai affrontare da solo una situazione difficile”. La dirigente ha inoltre scritto all’assessora alla sicurezza Alessandra Camporota chiedendole azioni immediate, a partire da maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, che già questa mattina hanno effettuato maggiori passaggi davanti ai cancelli. La speranza è quella di stroncare sul nascere un fenomeno che purtroppo ha segnato lo scorso anno scolastico, seminando paura tra studenti e i genitori.