Seconda gara casalinga di fila alle 15 contro lo Spezia lanciato in zona playoff. Biancorossi obbligati a vincere per sperare ancora. Confermato l’assetto a una punta
L’ennesima ultima spiaggia stagionale per un Carpi tornato sul fondo della classifica porta alle 15 al Cabassi lo Spezia. Una gara da provare a vincere a tutti i costi per i biancorossi, la prima di tre ravvicinate che in una settimana probabilmente decideranno la sorte della squadra di Castori. I liguri settimi in classifica in piena zona playoff arrivano in Emilia, dove non vincono addirittura da 44 anni, con la voglia di cancellare il ko casalingo col Verona, che ha interrotto una striscia di 9 gare utili, la migliore aperta fino a domenica scorsa di una squadra in campionato. Fra Spezia, Cosenza martedì e Ascoli sabato prossimo il Carpi deve provare a raggranellare il massimo, almeno 7 punti con cui rimpinguare una classifica sempre più in salita, considerando poi che sabato 10 marzo i biancorossi osserveranno il turno di riposo. Castori però non guarda, almeno per oggi, al turnover. Deve ancora fare a meno di Suagher, Colombi, Rizzo e Wilmots, non ha Sabbione squalificato, ma ritrova Pezzi in difesa e per la prima volta può contare anche su Crociata. Il tecnico confermerà il 4-4-1-1 con Arrighini in ballottaggio su Cissè per la maglia da unica punta. Alle sue spalle da valutare Concas, alle prese col mal di denti: pronto al suo posto Mustacchio. Per il resto Poli torna al centro con Kresic, mentre in regia sarà ballottaggio fino alla fine fra Vitale e Pasciuti. Nei liguri possibile turno di riposo per Okereke e Bartolomei, ma a Marino non mancano le alternative e in attacco dovrebbe schierare Gyasi, Galabinov e Bidaoui.