Dopo aver conquistato la prima vittoria casalinga il Carpi sabato proverà a sfatare il tabù di Cremona, dove in 9 gare non ha mai vinto
Da un tabù all’altro per il Carpi, atteso sabato dalla trasferta di Cremona. Dopo aver conquistato una vittoria casalinga che mancava da 8 mesi e mezzo, ora la squadra di Castori proverà a sfatare anche lo stadio “Zini”, dove nella sua storia non ha mai vinto. Sono 9 in tutto i precedenti sul campo dei lombardi fra serie D, IV serie, Serie C e serie B e i biancorossi hanno portato a casa appena 3 pareggi, a fronte di 6 sconfitte. In parità è finito anche l’ultimo confronto, quello del 16 settembre del 2017, il primo fra i cadetti della storia. Fu un botta e risposta nella prima mezz’ora di gioco, con Brighenti che sorprese la difesa biancorossa, fino a lì ancora imbattuta dopo 3 gare, dopo meno di 60 secondi e Mbakogu, su invito di Concas, che firmò con un pallonetto calibrato l’1-1 al 34’. Quel giorno il Carpi capolista diede una prova di forza, anche se poi strada facendo la squadra di Calabro non seppe tenere il passo delle big del campionato. Un risultato positivo allo stadio “Zini” al Carpi mancava prima di allora da 38 anni, visto che l’ultimo pareggio era stato lo 0-0 in D della stagione 1969-70. La sfida più rocambolesca di sempre a Cremona per il Carpi rimane quella in Lega Pro del 3 febbraio 2013, con i grigiorossi che si imposero per 3-2 al termine di una gara epica: il Carpi di Cioffi e Tacchini, che di lì a poco sarebbero poi stati esonerati, riuscì a metà ripresa a ribaltare lo svantaggio con Della Rocca e Di Gaudio, poco prima del rosso a Pasciuti. Nel convulso finale arrivò prima il 2-2 lombardo, poi il gol annullato a Djuric per il sorpasso della Cremonese, che invece trovò il colpo del 3-2 al 95’ con un bolide di Martina Rini da fuori area






































