Alla Città dei Ragazzi di Modena si è tenuta la festa conclusiva del progetto “Sport Anch’io”. Un progetto nato per unire ragazzi disabili e normodotati nelle ore di educazione fisica negli istituti scolastici modenesi
Una sfida all’emarginazione possibile, nonostante l’esistenza di numerosi ostacoli pratici. Quando si affronta il tema della disabilità ci si imbatte subito nel campo dei diritti negati, campo in cui il progetto targato Centro Sportivo Italiano Sport Anch’io da 12 anni sta ottenendo ottimi risultati. Sport anch’io ha infatti permesso a oltre 5000 ragazzi delle scuole del territorio modenese di fare sport insieme ai propri compagni normodotati, durante l’ora di educazione fisica, sfondando ogni tipo di barriera. La festa finale del progetto CSI presso gli impianti della Città dei Ragazzi ha visto protagonisti 300 bambini, pronto a ripartire a settembre. La prossima evoluzione di Sport anch’io sarà quella di attivarlo anche in ambito extrascolastico.
Nel video interviste a:
– Paola D’Elia, responsabile progetto Sport Anch’io
– Cristina Gigliotti, professoressa
– Antonietta Vastola, vice sindaco Formigine