Padroni di casa obbligati a vincere oggi alle 15 per sperare ancora nella promozione diretta. Calabro chiede ai suoi una prova d’orgoglio, in dubbio Poli e Pachonik
Questa volta la sfida è epica solo a metà. Frosinone-Carpi atto decimo vale una fetta di stagione solo per i padroni di casa. La sfida che ha caratterizzato gli ultimi 4 anni di A e B cambia per la quarta volta scenario oggi alle 15, quando le due squadre scenderanno in campo allo stadio Benito Stirpe, dopo i 9 precedenti fra Carpi, Modena e il vecchio Matusa. Il Frosinone si gioca tutta una stagione, il Carpi che ha già tagliato il traguardo salvezza deve dimostrare di aver ancora qualcosa da dare in questo campionato. Lo impone la striscia di 7 gare senza vittorie che ha infilato la squadra di Calabro, peggior filotto della storia biancorossa in B. Per i ciociari è invece già una finale: a 3 gare dalla fine Dionisi e compagni sono terzi a -1 dal Parma nella lotta che coinvolge anche Palermo e Venezia per il secondo posto che vale la A diretta. I ducali, per uno strano gioco del destino, sono di scena oggi a Cesena, proprio nella tana di quel Fabrizio Castori che 11 mesi fa col suo Carpi d’assalto fece piangere una città intera, vincendo al Matusa in 9 contro 11 grazie alla punizione maligna di Letizia. Di quel Carpi epico oggi in campo ci saranno solo Poli, dolorante comunque alla schiena, e Mbaye, candidato al rientro, mentre Mbakogu e Jelenic dovrebbero cominciare dalla panchina. Calabro dovrebbe confermare come assetto il 3-5-1-1 visto con l’Empoli, rimettendo Sabbione, espulso nell’infuocata gara di andata, alle spalle di Melchiorri, mentre è da valutare il problema alla coscia di Pachonik.






































