Vigilia di campionato per il Carpi che domani affronterà il Frosinone al Benito Stirpe. La sfida infinita tra le due squadre che volarono a braccetto in Serie A tre stagioni fa
E’ la sfida infinita e che si giochi a Carpi o a Frosinone le emozioni sono garantite. Quando in campo scendono biancorossi e ciociari qualcosa è pronto a succedere. All’andata il neonato Carpi di Antonio Calabro strappò il pareggio nei minuti finali grazie ad un eurogol di Mbakogu e anche in quella partita non mancarono scintille e polemiche. Facendo un ulteriore passo indietro con la macchina del tempo, le storie di Carpi e Frosinone hanno sempre incrociato le proprie strade. Un duello ormai epico, cominciato nella stagione 2014-15 in serie B quando entrambe stupirono letteralmente tutti conquistando una storica serie A a braccetto. Il duello si fece ancor più incandescente l’anno successivo nella massima serie, il Carpi di Sannino cadde malamente al matusa grazie al gol di Sammarco nel recupero vendicato dal rigore al 90’ di De Guzman nella gara di ritorno. A fine stagione fu retrocessione per entrambe ma non finì certo a tarallucci e vino. Il duello tra ciociari e biancorossi raggiunse l’apice nella scorsa Serie B con il Carpi a festeggiare sotto la curva dello stadio Matusa un’impresa ai limiti del surreale sbancando Frosinone in 9 uomini e volando in finale playoff poi persa con il Benevento. Altri tempi, altri allenatori e soprattutto altri interpreti. Già perché dei 20 presenti al “Matusa” i superstiti sono appena 9 in casa Carpi. Il Frosinone ha invece mantenuto la sua ossatura anche se alla guida c’è Moreno Longo e non più Pasquale Marino e andrà alla ricerca dei 3 punti per tentare di agganciare il secondo posto e tornare dritta nella massima Serie. Non varrà la Serie A, almeno per i biancorossi, ma Frosinone – Carpi avrà sempre il suo fascino.






































