Sebastian Vettel si è aggiudicato la seconda gara, condotta in maniera impeccabile. Il tedesco effettua una sola sosta in tutto il GP, strategia e azzardo per tenere testa alle Mercedes. Paura per Raikkonen, fuori ai box secondo pit stop per aver investito un meccanico
Due su due, così come accadde nel 2004 quando Michael Schumacher vinse i primi due gran premi della stagione. A fine anno fu Mondiale e sognare, oggi, non costa nulla. Sebastian Vettel è fenomenale in Bahrain e festeggia al meglio il suo 200esimo gran premio della carriera precedendo le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, quest’ultimo autore comunque di una rimonta da grande campione. La scuderia del Cavallino ha mostrato freddezza e quel pizzico di coraggio che serve risultato vincente anche a Melbourne, cambiando la strategia in corsa e beffando ancora una volta la Mercedes. La scuderia tedesca pensava di avere la gara in pugno con la strategia a una sola sosta, Hamilton è riuscito a rimontare dalla penalità ricevuta in qualifica e Bottas si stava dirigendo verso il gradino più alto del podio. La Ferrari ha capito che le due soste avrebbero regalato la vittoria ai rivali e ha ordinato a Vettel di non fermarsi più con le gomme soft, montate al 21° giro. Un azzardo certo, ma rivelatosi vincente: 36 giri con le soft e tutto il talento di Seb sono stati la chiave per la vittoria. Peccato per il ritiro di Kimi Raikkonen, ripartito troppo presto al 36° giro con la gomma posteriore sinistra non ancora cambiata. Nella ripartenza (il finlandese ha dichiarato poi di aver visto il semaforo verde) ha investito un meccanico che è stato subito soccorso riportando la frattura di tibia e perone. La classifica sorride e non potrebbe essere altrimenti. La Ferrari torna dal Bahrain a punteggio pieno e soprattutto con una macchina, la SF71H che sta rispondendo alla grande e una squadra che sa reagire alle difficoltà. Prossimo appuntamento tra sette giorni in Cina, esame fondamentale per confermare quanto visto fino ad ora e per continuare a sognare.
