Sulla situazione drammatica del Modena calcio, anche i giocatori hanno scelto di prendere posizione con un comunicato ufficiale, in cui si chiede aiuto alla associazione calciatori e alla società di risolvere i problemi affinché si possa proseguire normalmente il campionato

I giocatori del Modena non ci stanno, dopo lo 0-3 a tavolino ed il pomeriggio surreale di ieri chiedono garanzie e tutela oltre a chiarezza e rispetto. Sollecitati anche dai tifosi all’uscita dal Braglia, i canarini hanno inviato oggi un comunicato all’Associazione Calciatori chiedendo un aiuto per poter arrivare alla risoluzione positiva della vicenda, almeno per quanto riguarda la possibilità di scendere in campo regolarmente per disputare il resto del campionato. L’appello è rivolto anche alla Lega, chiamata ad un’opera di mediazione che appare comunque piuttosto complicata in base a quello che è il regolamento. Il Modena, infatti, ha iniziato da un paio di settimane le procedure per indicare il Morgagni di Forlì come impianto che sostituirà per il resto della stagione il Braglia, ma i tempi tecnici per avere il via libera sono di almeno un mese se non, addirittura, quaranta giorni. Troppi per sperare di scendere in campo domenica, nella prossima sfida interna, con l’Albinoleffe. E intanto dopo i fatti di ieri anche l’assessore Guerzoni, attraverso una nota del Comune, ha espresso il punto di vista dell’Amministrazione, spiegando di aver lavorato “per tutelare l’interesse pubblico” e che “il Modena non vanta crediti di alcun tipo nei confronti del Comune, le considerazioni sulla telefonia in riferimento alla convenzione non hanno fondamento visto che nel 2016 il pagamento è stato effettuato e per le risorse da versare nel 2017 sono in corso i conteggi che, però, dovranno tenere conto anche di eventuali altri debiti maturati dal club”.