Per Salernitana e Modena la sfida di domani rappresenta una grossa ipoteca sul futuro delle due squadre e delle due società: ecco perché, per entrambe, è fondamentale la salvezza

Prima raggiungere l’obiettivo salvezza, se ci riusciranno tutte e due le squadre, il Modena e la Salernitana, oppure una sola delle due: poi, si penserà al futuro. Che sarà sicuramente diverso per i due attuali allenatori: in caso di salvezza, Cristiano Bergodi si guadagna meritatamente la conferma per il prossimo anno sulla panchina del Modena, mentre -comunque vada- Leonardo Menichini saluterà di nuovo Salerno. Anche in caso di permanenza in serie B, infatti, la dirigenza campana, capeggiata da Lotito, punterà su Roberto Breda, attuale tecnico della Ternana, una leggenda (da calciatore) nella Salernitana.  Nessun problema di formazione per il Modena: oggi ultimo allenamento e stasera arrivo a Salerno: squadra praticamente fatta, con un 4-3-1-2 che può diventare anche più accorto 4-4-1-1: Manfredini in porta, Osuji, Gozzi, Marzorati e Rubin in difesa, Nardini, Giorico, Belingheri e Bentivoglio a centrocampo, Luppi e Granoche in attacco, con Belingheri che giocherà tra le linee, tra metà campo e trequarti. 

Lo stesso Granoche ha detto che a Salerno il Modena sarà atteso da una battaglia, ma che bisognerà tornare a casa con un risultato positivo. Che potrebbe essere, aggiungiamo noi, anche un pareggio. Intervistati dai giornali, annunciano il loro tifo per i gialli anche due recenti ex, come Alex Pinardi e Sasà Bruno, autore dei due gol dell’ultima vittoria canarina a Salerno. Era il 6 settembre 2009. Tante novità obbligate, invece, nella formazione della Salernitana. Difesa da inventare (infortunati Franco e Bagadur, in dubbio Bernardini, squalificato il bomber Coda): Terracciano tra i pali, Colombo, Bernardini (se ce la fa), Rossi e Empereur in difesa; Moro, Odjer, Ronaldo e Oikonomidis a centrocampo, Donnarumma e Gatto (o il romeno Bus) in attacco. Modulo: un classico 4-4-2. 

L’arbitro sarà Baracani di Firenze, ormai a fine carriera e -dicono loro- con pessimi precedenti con la Salernitana

A Salerno si respira aria di grande evento: lo stesso sindaco ha chiamato a raccolta i tifosi, la prevendita sta andando a gonfie vele, 12 mila i biglietti già venduti, tutti sono invitati a recarsi allo stadio con una maglia, un cappellino o una sciarpa granata. Per i tifosi di casa sarà un modo per ricordare degnamente la tragedia di Sarno, non lontano da Salerno, la disastrosa alluvione che colpì la zona proprio nel maggio 1998, alla vigilia – 5 giorni prima – della storica promozione in A per la Salernitana. La partita di sabato è un po’ meno storica, ma per Salernitana e Modena vale sicuramente una grossa fetta di futuro.