Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, 22 anni fa ha mosso i primi passi da professionista proprio nella formazione biancorossa allora guidata da De Biasi

La posta in palio è troppo alta per pensare al passato. Ma a Simone Inzaghi farà un certo effetto ritrovare 22 anni dopo quella maglia biancorossa. L’allenatore della Lazio, attesa domenica a Modena per la gara col Carpi, ha mosso i primi passi da giocatore nei professionisti proprio con la società carpigiana, prima di spiccare il volo verso la serie A. Era il novembre del 1994 e un giovane Inzaghi iniziava a seguire le orme del fratello Filippo, di tre anni più grande e già in gol in B con la maglia del Piacenza. Erano i genitori ad accompagnare Inzaghi junior tutti i giorni in auto da Piacenza allo stadio Cabassi, dove il Carpi di De Biasi cercava faticosamente la salvezza nella sesta stagione consecutiva di C1. Non trovò tanto spazio Inzaghi, ancora un po’ acerbo per poter farsi valere, e alla fine riuscì a mettere insieme appena 9 presenze, le sue prime da professionista, di cui appena 2 da titolare. A fine stagione il rientro alla base e da allora Inzaghi ha incrociato da avversario solo una volta, nel dicembre del ’98, i colori biancorossi, firmando una doppietta nel 2-0 del suo Brescello al Mirabello contro il Carpi, allora guidato da De Vecchi. Ventidue anni dopo quell’esordio, Inzaghino è di nuovo sulla strada del Carpi, ma stavolta alla guida di una Lazio che ha preso in mano un mese fa dopo l’esonero di Pioli, conquistando 9 punti in 5 gare che alimentano ancora una flebile chance di agganciare il sesto posto, distante 4 punti. I biancazzurri dovranno venire a Modena per vincere, anche perché solo un clamoroso ingresso in Europa potrebbe garantire a Inzaghi la conferma. Il Carpi ha la stessa impellenza nella volata salvezza col Palermo e dovrà chiedere strada a quel ragazzo ora diventato grande.