I veneti non hanno ancora vinto in questa stagione, ma sono reduci dall’1-1 a San Siro con il Milan. E i precedenti al Bentegodi non sono felici

La prima volta fu Allegri contro Sarri, gli allenatori che oggi si contendono lo scudetto alla guida di Juventus e Napoli e che sedevano sulle panchine di Sassuolo e Verona, allora in Lega Pro, nel giorno del primo confronto nella storia tra neroverdi e gialloblù al Bentegodi. Era il 20 gennaio 2008 e da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, perché a distanza di 7 anni la sfida si ripropone per la quinta volta in serie A, la terza in casa del Verona, con un Sassuolo lanciatissimo nelle posizioni di vertice del calcio nazionale. Nei 5 precedenti sino ad oggi disputati al Bentegodi, però, resta proprio quello del 2008 l’unico felice per i neroverdi, che si imposero 2-0 in una sfida giocata a porte chiuse, perché in tutti gli altri sono arrivati solo dolori, sotto forma ovviamente di sconfitte.

A Di Francesco, che domenica festeggerà le sue 100 panchine in serie A, il colpo al Bentegodi addirittura non è mai riuscito, ma pure per lui i dolci ricordi sono legati ad una sfida con l’Hellas in Lega Pro: era il playoff della stagione 2009/10 e l’attuale tecnico neroverde sedeva sulla panchina del Pescara, che riuscì a riportare in B proprio grazie al pareggio conquistato a Verona e alla successiva vittoria tra le mura amiche dell’Adriatico. Dovranno insomma scomodare vecchi ricordi, i neroverdi e Di Francesco, per capire come fermare l’Hellas al Bentegodi, cercando di far valere anche il proprio ruolo di favoriti per quello che l’attuale stagione ha sin qui espresso: se il Sassuolo è sesto in classifica, battuto soltanto 3 volte in 15 gare, il Verona è fanalino di coda della classifica e in 16 partite non è ancora riuscito a trovare la sua prima vittoria stagionale.

Attenzione, però, alla cura Delneri, arrivato due giornate fa per rimpiazzare l’esonerato Mandorlini e capace di andare a strappare un punto al Milan a San Siro dopo la sconfitta casalinga al debutto con l’Empoli. E attenzione soprattutto a Luca Toni, l’attaccante di Stella di Serramazzoni che proprio contro i rossoneri ha trovato la sua seconda rete in un campionato che lo ha visto ai box per due mesi per un infortunio al ginocchio. I pericoli sono dietro l’angolo, starà al Sassuolo scacciarli per non compromettere il proprio cammino.