Mister Crespo sembra intenzionato a confermare la squadra che ha battuto il Bari, con la sola novità legata al ritorno in campo del terzino visto il turno di squalifica rimediato da Marzorati

Luca Calapai sarà il volto nuovo nell’undici titolare del Modena che domenica sera sfiderà la capolista Crotone nell’insidiosissima trasferta allo ‘Scida’. Il terzino destro messinese tornerà dunque in campo dopo aver assistito dalla panchina alle ultime due gare con Perugia e Bari, con il conseguente spostamento di capitan Gozzi al centro della difesa, accanto a Thiago Cionek, in un reparto che verrà completato da Rubin sulla corsia sinistra. Cambio obbligato, visto che Marzorati è stato squalificato per una giornata dopo aver rimediato contro il Bari la sua quinta ammonizione stagionale. Potrebbe essere questo semplice avvicendamento in difesa la sola novità di formazione, perché dopo la prova vincente e convincente di martedì mister Hernan Crespo pare intenzionato a riconfermare in blocco gli altri dieci giocatori scesi in campo contro i galletti pugliesi.

Quindi Provedel tra i pali e una mediana tutta esperienza e qualità come quella composta da Belingheri, Bentivoglio e Galloppa, con il primo che avrà di nuovo il compito di alzarsi quasi sulla stessa linea degli attaccanti in fase di non possesso per dettare il primo pressing. In avanti si proseguirà con Luppi e Nardini a sostegno di Granoche, con il Diablo che ha tanta voglia di ripetersi allo ‘Scida’ dopo il clamoroso poker di reti realizzate nella passata stagione.

Acciaccati ed indisponibili saranno sempre i soliti, dunque Doninelli, Olivera e Sowe oltre ai lungodegenti Osuji e Mazzarani. Per il fantasista romano, che in un video pubblicato su Facebook nei giorni scorsi aveva immortalato tutti i progressi fatti dopo l’operazione al ginocchio, la strada verso il rientro è ancora lunga, come ha fatto intendere ieri Crespo. Tornando alla formazione, ci sono due giocatori che scalpitano per ritrovare una maglia da titolare, gli unici che potrebbero effettivamente smentire la teoria di “squadra che vince non si cambia” e che rispondono ai nomi di Giorico e Nizzetto. La sensazione, però, è che per loro ci sarà nuovamente la panchina.