I canarini vogliono uscire dalla crisi e per farlo non potranno permettersi nuovi passi falsi già dalla trasferta di venerdì sera in Umbria

Non ci sono alternative alla vittoria se il Modena vorrà rilanciarsi e mettersi alle spalle una crisi ben raffigurata dai soli 5 punti raccolti nelle ultime 7 giornate, con il solo successo ai danni della Pro Vercelli. Un ruolino di marcia che ha portato la formazione di Crespo in zona playout e che ora i canarini dovranno provare ad invertire per non rischiare di cacciarsi in guai serie. Da qui alla fine del girone d’andata, però, il calendario è tutt’altro che rassicurante, perché in 6 gare metterà di fronte al Modena squadre che lottano per i playoff e per la promozione diretta e solo una concorrente diretta nella lotta per non retrocedere, quella Salernitana che condivide il quart’ultimo posto con i gialli a quota 15 punti.

Il primo ostacolo da superare risponde al nome di Perugia, formazione che nelle ultime giornate ha trovato il giusto impulso per rilanciarsi: 9 punti su 12 è il bottino raccolto nelle ultime settimane dalla formazione umbra, che ha agguantato la zona playoff ed ora punta ad entrarci in pianta stabile, cercando altre vittorie a partire dalla sfida casalinga d venerdì sera con il Modena. Quanto sia difficile la missione di Gozzi e compagni allo stadio di Perugia lo dicono i numeri relativi ai gol segnati e subiti: allo stadio Curi il peggior attacco del campionato, quello gialloblù con 11 sole reti all’attivo, dovrà provare a perforare la miglior difesa, quella del Perugia, che ha incassato appena 8 reti in 15 gare.

Non solo dati, ma anche tabù da sfatare: in 13 precedenti il Modena non ha mai battuto il Grifone in Umbria, con un bilancio che parla di 8 sconfitte e 5 pareggi. E poi c’è Pierpaolo Bisoli, il tecnico del Perugia che i canarini affrontarono l’ultima volta nella semifinale playoff di due stagioni fa, quando si spense il sogno serie A per lasciarlo nelle mani dell’allenatore di Porretta e del suo Cesena. Chissà che in Granoche e compagni la voglia di riscattare quell’eliminazione amarissima non possa diventare un’arma in più per uscire dalla crisi.