Il Modena si lecca le ferite dopo il ko, una giornata nera in cui le uniche note positive sono arrivate dal rientro di Simone Bentivoglio, autore di una prestazione incoraggiante

Mezz’ora di tempo, tanto è bastato a Simone Bentivoglio a Trapani per dimostrare a tutti che l’infortunio alla spalla è ormai archiviato. Dopo oltre 2 mesi di assenza il centrocampista canarino ha fatto il suo rientro in un match ufficiale ed è stato immediatamente protagonista di una prova di personalità e qualità, due doti che tanto servono al Modena attuale. E’ proprio l’ex Chievo a prendere per mano il centrocampo canarino nel momento del bisogno, ovvero dopo tanti minuti in cui la squadra di Crespo aveva sbattuto contro il muro eretto dal Trapani. E’ bastato un suo lancio in area a pescare Nardini per far crollare le certezze difensive granata. Il primo pallone di qualità che il centrocampo canarino è stato in grado di servire nei pressi della porta di Nicolas.

D’altronde la tecnica di Bentivoglio non è mai stata in discussione e la sua assenza in questi primi mesi è stata pagata a caro prezzo dal Modena. Soprattutto perché la sua assenza si è spesso abbinata a quella di Galloppa e il Modena non può permettersi di perdere regolarmente due pedine del loro calibro. Ora, superati tutti i problemi, Bentivoglio può dare il via per davvero alla sua stagione e il suo rientro cade a puntino in una settimana in cui Crespo dovrà fare a meno di Giorico, che a Trapani ha rimediato la quinta ammonizione del suo torneo e quindi sarà costretto a saltare la sfida contro l’Entella. Un match in cui difficilmente ci sarà Galloppa, ancora alle prese con problemi muscolari, e allora toccherà a Bentivoglio prendere per mano la squadra a centrocampo. E il Modena ne ha davvero bisogno.