Attivo per l’alto Frignano il servizio di auto infermieristica nelle ore notturne. Soddisfazione da parte del Presidente della Comunità montana. Critico il comitato salviamo l’ospedale di Pavullo che denuncia il mancato rispetto degli standard previsti dalla regione e annuncia un esposto alla magistratura

Si chiama Alto Frignano 1 il mezzo infermieristico che da lunedì 28 maggio sarà disposizione del territorio più alto della montagna modenese in turno (dalle 20 alle 8). Avrà sede a Riolunato è sarà utilizzato a turni dalle Associazioni di Volontariato del territorio, Pubblica Assistenza di Fiumalbo, Pubblica Assistenza di Riolunato e Confraternita della Misericordia di Pievepelago che, in concorso tra loro, metteranno a disposizione il mezzo e l’autista soccorritore. Bisognerà attendere la fine dell’anno – afferma l’Ausl – per avere la copertura H24 nell’alto Frignano del mezzo infermieristico, ma  sulla copertura del servizio di emergenza urgenza nell’alto Frignano si tratta di un importante passo avanti. Che fa esprimere soddisfazione al Presidente della comunità montana Leandro Bonucchi. “L’inizio dell’attività dell’auto infermieristica notturna nell’Alto Frignano con infermiere del Dipartimento di Emergenza Urgenza – ha affermato  – rappresenta un importante tassello per garantire professionalità e stabilità del sistema emergenza di un’area vasta che va da Montecreto e Lama fino a Pievepelago e Fiumalbo’. Un passo avanti non sufficiente per il Comitato Salviamo l’ospedale di Pavullo per il quale l’entrata in funzione del mezzo ‘non garantirebbe comunque la Pronta partenza delle ambulanze nei tempi stretti definiti dal sistema di accreditamento della regione nel 2009 mentre anche il personale sanitario impiegato non risponderebbe ai requisiti richiesti dall’accreditamento. Da qui l’annuncio del comitato: abbiamo aspettato nove anni per vedere questi requisiti rispettati. L’unica via che rimasta è segnalare tutto alla magistratura con esposto