Nel Distretto di Carpi è stato attivato un progetto sperimentale di riorganizzazione dei percorsi socio-assistenziali, per rendere più efficienti i servizi offerti ai pazienti fragili o non autosufficienti
Sei percorsi di integrazione socio sanitaria per rispondere in modo efficace e tempestivo ai bisogni dei pazienti più vulnerabili o non autosufficienti. Si tratta del progetto sperimentale avviato nel distretto di Carpi, che vede insieme Azienda USL di Modena, Unione Terre d’Argine e Azienda di servizi alla persona, con lo scopo di garantire soluzioni personalizzate per tutte quelle persone in una condizione di non autosufficienza ma anche per aiutare i familiari ad orientarsi nella rete dei servizi e nell’utilizzo delle risorse disponibili. Le sei proposte spaziano dal sostegno ai pazienti attraverso l’invio di un Operatore Socio-Sanitario al domicilio per le necessità igieniche, all’accesso rapido e temporaneo in Centro Diurno, fino ai ricoveri temporanei per motivi sociali o per consentire il recupero delle migliori capacità motorie e funzionali.
Nel video l’intervista a:
– Stefania Ascari, Direttrice Distretto Sanitario di Carpi
– Bianca Caruso, Direttrice Sanitaria Azienda Usl Modena



































