Fermati dai carabinieri di Pavullo un 59enne e un 41enne, accusati di tentata estorsione ai danni di un imprenditore locale. Prima hanno provato a estorcergli un milione di euro e poi non contenti gli hanno bruciato l’auto

I carabinieri della compagnia di Pavullo hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto emessi dalla procura di Modena nei confronti di due uomini, un 59enne e un 41enne entrambi indagati per tentata estorsione ai danni di un imprenditore locale al quale avrebbero tentato di estorcere un milione di euro. Tutto ha avuto inizio il 23 agosto del 2017, giorno in cui la vittima sarebbe stata avvicinata a Pavullo e minacciata dal 59 enne, individuato dai militari come mandante. La situazione è andata via via degenerando fino alla notte tra il 25 e il 26 settembre quando i due hanno palesato le loro minacce dando fuoco alla macchina dell’imprenditore, parcheggiata nel cortile dell’abitazione dell’uomo a Serramazzoni. Un gesto molto grave che però non ha piegato la resistenza dell’imprenditore, che invece di avere paura si è rifiutato di pagare l’estorsore e si è rivolto ai Carabinieri per denunciare quanto accaduto. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Claudia Natalini, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’azione intimidatoria e di emettere il provvedimento restrittivo nei confronti dei due uomini, provvedimento assunto a seguito della determinazione dei due indagati di continuare con le richieste estorsive.