L’Accordo stipulato tra Cisl e Proprietà Castelfrigo per l’assunzione temporanea di 52 lavoratori è un atto indegno e antisindacale, che fa male e discrimina i lavoratori che scioperano per i diritti di tutti. Lo hanno affermato questa mattina i responsabili di Flai CGIL dal Piazzale antistante la Castelfrigo all’indomani dell’accordo annunciato da Cisl

Presenteremo denuncia per comportamento antisindacale che discrimina e penalizza in modo inaccettabile chi ha deciso di scioperare per i diritti di tutti i lavoratori. C’è amarezza, indignazione e rabbia tra i lavoratori ed i rappresentanti sindacali della Flai CGIL in sciopero da 19 ottobre scorso e che da settimane presidiano il piazzale della Castelfrigo, per protestare contro i 127 licenziamenti e lo scandalo delle false cooperative. “L’accordo stipulato tra proprietà e Cisl ed un’agenzia di fornitura esterna per il lavoro, per l’assunzione dei 52 lavoratori fino a oggi dipendenti delle due cooperative al centro della vicenda, offende tutti i lavoratori” – afferma Umberto Franciosi della Flai Cgil. “E’ un atto gravissimo sia da parte della proprietà sia della Cisl. Sia perché la proposta di accordo, già annunciata il 22 scorso anche sui social dalla Cisl – non ha coinvolto le altre parti sindacali e sia perché favorisce palesemente i lavoratori che non hanno scioperato discriminando coloro che hanno deciso di scioperare. Si tratta di una vera e propria rappresaglia inaudita che fa male ai lavoratori ed inasprisce i toni dello scontro. Un accordo quello tra cisl e proprietà, contestato non solo nel merito ma anche nel metodo. Evitando i nuovi appalti e affidando il tutto ex novo ad un’agenzia esterna per un lavoro temporaneo, non si risolve certo anzi evita il vero problema, legato alla battaglia che con il caso Castelfrigo è diventata nazionale, alle cooperative spurie, o cosiddette false che agiscono al limite se non oltre la legalità e spesso oltre il rispetto dei diritti dei lavoratori e dei principi delle cooperative stesse. Anche per questo la nostra battaglia continuerà più forte di prima – ha affermato questa mattina i rappresentanti di Flai CGIL a nome di un fronte compatto di lavoratori che dopo l’interruzione dello sciopero della fame, all’11esimo giorno di digiuno, rimane compatto e deciso ad andare avanti. Sempre li, in quel piazzale, simbolo di una battaglia per i diritti e per i principi che accompagnerà il capodanno e l’ingresso nel 2018.

Nel video l’intervista a Umberto Franciosi, Segretario regionale Flai Cgil Emilia Romagna