Dopo la chiusura del punto nascita di Pavullo i comitati dei cittadini pro ospedale hanno organizzato un incontro fissato per il 16 ottobre con il presidente della regione, e altri parlamentari per discutere sulle tempistiche reali di quando arriveranno i finanziamenti stanziati per il potenziamento dell’ospedale

Il nuovo piano di riorganizzazione dell’ospedale di Pavullo è stato ufficializzato e pare che i lavori, che prevedono il potenziamento del sistema sanitario 118 e un nuovo pronto soccorso, partiranno nei primi mesi del 2018 per una durata complessiva di 15 mesi, i comitati pro ospedale sollevano delle perplessità sui rischi e sugli investimenti promessi: la delusione nasce dal rifiuto del ministero alla deroga richiesta dalla Regione per evitare la chiusura del punto nascita. Per questo motivo i rappresentati dei comitati dei cittadini ora chiedono certezze su queste nuove promesse. Per il 16 ottobre hanno organizzato un incontro al quale sono invitati i rappresentati istituzionali, dal presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli, i dirigenti Asl Annichiarico e Sermonti e altri parlamentari modenesi, per un approfondimento delle criticità di alcuni reparti e per capire esattamente le tempistiche di quando arriveranno questi fondi al momento solo stanziati dalla Regione e su quali specifici interventi verranno canalizzati. Complessivamente si tratta di quasi 6 milioni di euro, tra interventi strutturali e risorse per il personale. Rispetto al rinnovo ed ampliamento del Pronto soccorso, il piano di investimento è di 2milioni e 800mila euro, comprensivo di adeguamento tecnologico ed arredi.