I cittadini di Prignano consegneranno domattina in Municipio la petizione con 600 firme sul tema dell’accoglienza migranti. Al Sindaco si chiede di non accettare sul territorio richiedenti asilo o, se non ci sono alternative, di farsi direttamente carico delle procedure di accoglienza

Si tratta di un’iniziativa apartitica, ma sostenuta anche dai partiti con un obiettivo comune: chiedere formalmente all’Amministrazione di non consentire sul proprio territorio un’accoglienza indiscriminata come avvenuto in certi comuni dell’Appenino, dove all’improvviso, dalla sera alla mattina, i Sindaci si sono visti arrivare quantità di richiedenti asilo inviati dalla Prefettura in accordo coi privati, cooperative o associazioni che si occupano di accoglienza, in numeri di gran lunga superiori a quelli stabiliti dalla legge. Una richiesta che ha raccolto ben 600 adesioni, che per un comune piccolo come quello di Prignano sono tante. Firme che sabato mattina saranno presentate direttamente in Municipio. I cittadini chiedono al Sindaco di prendere posizione contro l’invio di profughi sul territorio del comune di Prignano e qualora vi sia l’imposizione del Prefetto, che questi vengano assegnati direttamente al Comune, attraverso nuclei familiari corrispondenti alle quote spettanti, e che l’accoglienza rispetti le quote stabilite a livello nazionale in relazione alla popolazione. Di fatto i cittadini di Prignano, uniti dalla petizione, chiedono al Sindaco un’accoglienza che anziché escludere il Comune e la comunità coinvolga direttamente l’Amministrazione comunale, che si dovrà fare carico degli aspetti legati alla sicurezza, ma all’interno di un percorso trasparente e condiviso.