All’arrivo del ministro Delrio al Palazzo Ducale di Sassuolo è scattata la protesta pacifica che ha visto in prima fila i rappresentanti del Comitato No Bretella. I manifestanti hanno ribadito ancora una volta i motivi della propria contrarietà
Un’opera inutile, con un considerevole impatto ambientale e che arriva con cinquant’anni di ritardo, quindi con un progetto e idee ormai ampiamente superate. Questi sono i principali motivi che hanno ribadito anche questa mattina i rappresentanti del Comitato No Bretella, che hanno manifestato il proprio dissenso in una protesta pacifica indetta proprio per l’arrivo a Sassuolo del ministro Graziano Delrio. Da tempo ormai è in atto una vera e propria battaglia tra chi sostiene l’importanza di questo collegamento, in prima fila il mondo dell’imprenditoria, e chi ne mette in luce gli aspetti più critici come il comitato, che tra le altre cose si oppone anche perché la realizzazione di questo asse stradale comporterebbe un’ulteriore sensibile intervento di distruzione di aree verdi. Nei mesi scorsi, inoltre, era stato sollevato anche il problema relativo ai rischi che potrebbero correre le falde acquifere a causa di una valutazione d’impatto ambientale ritenuta ‘viziata’ già in origine, nella valutazione del rischio idrogeologico non avendo tenuto conto del già programmato ed iniziato nuovo Polo di escavazione 5.1. Lo scorso anno sempre lo stesso comitato aveva indetto una raccolta firme per presentare un esposto alla Commissione Europea contro la concessione dei lavori ad Autobrennero, poiché arrivata senza lo svolgimento di un regolare appalto pubblico su scala europea.


































