Il volume, a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ricostruisce le vicende di 4500 carpigiani che si trovarono al fronte durante la prima guerra mondiale

Una pubblicazione che non è solo la strenna natalizia di cui ogni anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi fa dono ai cittadini intervenuti alla presentazione. Come del resto l’intera collana, l’ultimo volume presentato ieri, “Carpigiani al fronte”, è il frutto di un vero e proprio investimento nella ricerca e nella riscoperta della storia locale e delle vicende umane e sociali della gente che, in questo caso, ha vissuto al fronte il primo grande conflitto bellico mondiale. Dopo 14 anni la collana giunge al suo ultimo testo, che ha il pregio di fare un affondo nel presente: perché quella guerra, e del resto tutto il Secolo Breve, sono cosi recenti da essere ancora profondamente attuali. L’opera, arricchita degli acquerelli di un carpigiano che ha dipinto la vita in trincea, riesce a tenere insieme la storia italiana con quella locale, in un fecondo ed interessante intreccio.

Intervista a Anna Maria Ori, Direttrice editoriale ‘Carpigiani al fronte’