Per i veri amanti dei tortellini, rigorosamente in brodo di cappone, c’è un solo appuntamento: la sagra di Castelfranco Emilia

E sono già 35 gli anni di vita della sagra del tortellino tradizionale di Castelfranco Emilia, storicamente la località patria del vero “ombelico di Venere”. E la ricetta storica prevede che i tortellini siano cotti e serviti rigorosamente nel brodo di cappone. Non sono ammesse altre variazioni sul tema: nè alla panna, nè al ragù, nè con altri condimenti un po’ pasticciati di gran voga in altre sagre. Qui a Castelfranco non si scherza, con la storia e la tradizione, e l’associazione La San Nicola lo sa bene: oltre al menu gastronomico, il programma – dal 5 all’11 settembre, con anteprima dal 2 settembre, con la Notte Rosa – si arricchisce anche con un menu “di spettacoli”, dalla pizzica alla taranta del Salento, fino al liscio di casa nostra e ai tributi ai Queen e a David Bowie.

Intervista a Giovanni Degli Angeli, Associazione La San Nicola