Si tratta dell’intervento economicamente più rilevante degli ultimi tempi in Appennino

Non si concluderanno prima di maggio i lavori di ripristino della strada provinciale 20 a Montebaranzone di Prignano segnata da un cedimento che dall’inverno scorso si è portato via ormai metà carreggiata. Le operazioni iniziate ieri nel tratto interessato, all’altezza della località Malacoda, sono state affidate alla ditta Zaccaria di Montese e comportano un impegno notevole per uno stanziamento complessivo di 560 mila euro da parte della Protezione civile regionale. Il progetto steso dai tecnici della Provincia infatti è molto articolato. 

Nei mesi scorsi il progressivo avanzamento del fronte di frana aveva allarmato i residenti della zona, arrivati anche a minacciare una manifestazione di protesta. Le condizioni del passaggio infatti facevano temere un crollo generale al transito dei mezzi pesanti come lo scuolabus che tutti i giorni porta i bambini a Prignano. Per questo venne disposto con urgenza un primo intervento di freno del pendio che, concluso a fine ottobre per una spesa di 50 mila euro, vide la posa di 33 pali di sostegno in acciaio lunghi 8 metri, per un fronte di quasi 20. Ma la terra si è rimessa subito in moto, tanto da fare uscire dall’asfalto gli stessi tiranti. Un quadro preoccupante a tal punto da rendere necessario dal 23 dicembre scorso un monitoraggio costante da parte dei volontari di Protezione civile (mediante un apposito prefabbricato) dalle 23 alle 3 di notte, per essere sempre pronti in caso di improvviso collasso. Ora la sistemazione che dovrebbe risolvere definitivamente il problema.

Ai nostri microfoni Alessandro Mazzini, Geometra Provincia assistente cantiere