Si sono consegnati ai carabinieri i 4 stranieri che la sera del 5 gennaio hanno minacciato con una pistola a salve un gruppo di ragazzini. La testimonianza dell’Imam della Moschea Casa della Saggezza Idris Bakari

Una goliardata: solo una bravata. E’ quanto hanno detto i quattro stranieri che nella serata di ieri si sono consegnati ai carabinieri di Vignola. I giovani, di età compresa tra i 22 e i 24 anni residenti nel comune dell’Unione Terra dei Castelli, hanno raccontato ai militari di essere stati gli autori dell’episodio, sembra per gioco, avvenuto la notte del 5 gennaio. La vicenda: i 4 puntano una scacciacani contro un gruppo di adolescenti di Vignola. Dopo le minacce, arriva la richiesta: credete in Dio o in Allah? L’accusa ipotizzata dei Carabinieri per i ragazzi che al momento della confessione hanno consegnato la scacciacani, è violenza privata.  I militari comunque erano sulle loro tracce, infatti, nella mattinata di ieri sono stati trovati alcuni bossoli in un tombino vicino al bar Dolce Vita: l’aggressione è avvenuta in via Resistenza all’altezza dell’incrocio con via della Pace. Gli adolescenti erano appena usciti da una pizzeria quando sono stati accerchiati e minacciati con la pistola. Intanto non sono mancante le reazioni sia dal mondo politico che da quello mussulmano con una condanna all’episodio anche da parte dell’imam della Moschea Casa della Saggezza Idris Bakari.

Ai nostri microfoni Idris Bakari, Imam della Moschea Casa della Saggezza