Se per gli albergatori di Sestola e Fanano è andata bene soprattutto a Capodanno, c’è delusione per le presenze sulle piste da sci

Il boom per il ponte dell’Immacolata aveva fatto sperare in un periodo natalizio da record tra i comuni del Cimone, ma non è andata così, soprattutto per il maltempo che ha segnato i giorni chiave scoraggiando molti turisti. E’ un bilancio tra luci e ombre, con però indubbi elementi positivi, come il tutto esaurito registrato tra gli albergatori di Fanano a cavallo di Capodanno, e anche a Sestola quei giorni sono stati senz’altro da ricordare, viste anche le quasi 10mila presenze agli spettacoli organizzati per dare il benvenuto al 2016. Molto bene anche sul fronte affitti, con copertura di quasi tutte le offerte per la settimana di Capodanno. Il problema è che l’effetto è finito praticamente subito, facendo registrare già dal 3 gennaio un calo di prenotazioni e poi dopo l’Epifania il vuoto, nonostante la possibilità sulla carta di attaccare due giorni e fare ponte fino a domenica. Ha pesato senz’altro il tempo grigio di questi giorni, con nebbia e gelo che non hanno certo invogliato a rimanere, ed è mancata soprattutto la grande nevicata che crea atmosfera e paesaggio. Sul fronte sci la delusione è più netta: ci si aspettava molto da queste vacanze per le quali era stata disposta anche una maxi operazione di trasporto neve con l’elicottero che è costata quasi 20mila euro. Ma nonostante il manto performante e l’apertura tuttora dell’80% delle piste, gli incassi dagli skipass non hanno superato quota 500mila euro. Peggio dell’anno scorso, quando la prima neve arrivò solo per Santo Stefano ma poi fu seguita da preziosi giorni di sole.