Apertura della Porta Santa anche nella diocesi di Carpi: tanti i fedeli presenti a Santa Croce alla messa con il vescovo mons. Francesco Cavina

Dio ama sicuramente la salvezza dell’uomo, ma non costringe nessuno, non violenta la nostra libertà, la sua è una proposta che guarda più alla libertà e per questo coinvolge tutte le facoltà dell’uomo: l’intelligenza, l’affettività e la volontà.  E’ un passaggio dell’omelia di mons. Francesco Cavina, vescovo della diocesi di Carpi, in occasione dell’apertura della Porta Santa per il Giubileo della Misericordia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri nella Chiesa di Santa Croce a Carpi. Tanti i fedeli che hanno partecipato alla messa e che hanno voluto attraversare la Porta Santa. Una cerimonia solenne alla quale hanno concelebrato tutti i sacerdoti della diocesi. Nella sua omelia mons. Cavina ha ricordato la figura di Giovanni come precursore di Cristo che si presenta come predicatore di penitenza e messaggero di salvezza. Quella di Santa Croce non è l’unica porta santa, i fedeli, infatti, si potranno recare anche presso la chiesa di San Bernardino da Siena.

Ai nostri microfoni Mons. Francesco Cavina, vescovo Diocesi Carpi