Il Fiume Secchia sorvegliato speciale. La piena ha raggiunto la soglia critica dei 10 metri intorno alle 12:30. Nel punto di monitoraggio di Ponte Alto, chiuso al traffico da questa mattina, sono arrivati anche tanti curiosi
Che lungo gli argini dei fiumi modenesi la situazione sarebbe stata complicata, era già chiaro a chi vive nei pressi di fiumi, con l’arrivo ed il transito dei mezzi della protezione. Qui siamo a Ponte Alto, uno dei punti più critici nel tratto modenese dell’asta del Secchia. Dove la piena aveva rischiato di tracimare lo scorso anno. Punto d’osservazione privilegiato con strumenti tradizionali ed elettronici del livello. Punto per potere stabilire i potenziali effetti anche nella bassa. Qui alle 23,30 di ieri sera l’acqua misurava di metri di profondità. Poi l’impennata nei livelli. Alle 2 di notte l’igrometro segnava già 5 metri e mezzo, corrispondente al primo dei tre livelli di allerta. Poco dopo le ore 6 il livello dell’acqua raggiungeva gli 8 metri, dove è fissata la seconda soglia di allerta, quella arancione. Alle 10 il livello continuava a crescere a vista d’occhio. Superata la soglia dei 9 metri dopo un quarto d’ora la soglia superava i 9 metri e dieci per poi sfiorare alle 12,30 il punto massimo dei dieci metri. Sotto gli occhi dei tecnici e volontari della protezione civile, dei vigili del fuoco e di tanti curiosi. Qui dove il fiume secchia lo scorso anni rischiò di tracimare, il cantiere Aipo, chiuso di fatto lo scorso dicembre, ha portato all’innalzamento degli argini ora ad un livello superiore al piano stradale del ponte. Un aspetto che più che tranquillizzare desta preoccupazione tra chi il fiume lo conosce da anni perché vicino agli argini ci vive



































