Ad un mese e mezzo dall’inizio della scuola, a preoccupare in alcuni degli istituti scolastici modenesi è la violenza dei ragazzi nei confronti dei docenti. In particolare all’Istituto Ipsia Corni di Viale Tassoni una decina di classi in solo un mese e mezzo circa ha accumulato complessivamente cento giorni di sospensione. Due i casi più gravi: l’aggressione ai danni di un professore e un furto di 250 euro
Un insegnante colpito da una testata, una docente derubata di 250 euro dal portafogli e un’altra professoressa strattonata perché aveva sottratto il cellulare ad uno studente. È la situazione con la quale i docenti dell’istituto Ipsia Corni di viale Tassoni sono costretti a fare i conti tutti i giorni. Ad un mese e mezzo dall’inizio della scuola una decina di classi ha già toccato la quota dei cento giorni complessivi di sospensione, una condizione di violenza e indisciplina che ha portato diversi docenti a rinunciare all’incarico perché stanchi di subire aggressioni. I due episodi più gravi, l’aggressione e il furto sono stati puniti oltre che con una sospensione anche con una denuncia alle forze dell’ordine. I fatti risalgono a circa una decina di giorni fa quando un’insegnante aveva sorpreso in un luogo appartato dell’istituto, tre ragazzi che fumavano marijuana, dopo aver chiesto loro di interrompere la fumata, uno dei tre ragazzi si è scagliato sul professore sferrandogli una testata. L’aggressore è stato denunciato e il professore ha rinunciato al suo incarico. I docenti spiegano che si tratta di un problema diffuso maggiormente nelle classi prime e seconde, frequentate soprattutto da ragazzini cresciuti in strada e provenienti da situazioni disagiate. Episodi violenti questi che riportano al recente caso dell’Istituto Galilei di Mirandola, dove una docente di matematica durante una lezione è stata colpita con un cestino da uno studente. Un episodio diventato virale in rete a causa di una ripresa video effettuata da un altro alunno.






































