E’ stata interrogata questa mattina dal gip del Tribunale di Firenze Maria Cecilia Fregni, la professoressa dell’Università di Modena e Reggio Emilia accusata di concorso esterno in corruzione nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Firenze sui concorsi universitari truccati

Ha provato a chiarire la sua posizione e punta quantomeno ad uno sconto di pena Maria Cecilia Fregni, la professoressa dell’Università di Modena e Reggio Emilia che è tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Firenze sui concorsi universitari truccati. La docente modenese figura tra i 22 sospesi dall’insegnamento per un anno in tutta Italia, la sua posizione è sicuramente meno grave dei sette colleghi finiti agli arresti domiciliari, ma dovrà rispondere di concorso esterno in corruzione. Questa mattina il gip del Tribunale di Firenze ha sottoposto la Fregni all’interrogatorio di garanzia, novanta minuti circa in cui la professoressa ha risposto alle domande del giudice spiegando la propria situazione e cercando anche di chiarire il contenuto di alcune intercettazioni telefoniche sospette. Il legale Giulio Garuti ha espresso ottimismo circa la posizione della sua assistita, che a suo dire non avrebbe avuto potere per influire sulle commissioni ed avrebbe quindi respinto le accuse di favoritismi verso certi candidati che si presentavano per ottenere il posto di ricercatore associato o ordinario. Attualmente la Fregni è stata interdetta dall’insegnamento per dodici mesi, ma la difesa cercherà di rendere più lieve questa pena.