Oggi, 2 giugno, si festeggia una delle ricorrenze più importanti nella storia d’Italia. Settantuno anni fa, infatti, un referendum popolare portò alla fine della Monarchia e alla nascita della Repubblica italiana

Dal 2 giugno 1946 ad oggi. A settantuno anni di distanza l’Italia, come ogni anno, ricorda una delle pagine più importanti della propria storia. Era finita da poco la seconda guerra mondiale ed il nostro paese aveva pagato un pesante tributo di sangue e distruzione. La Monarchia, che da ottantacinque anni regnava nel nostro paese, iniziava a vacillare e con un referendum popolare che si tenne proprio il 2 giugno venne definitivamente archiviata per far spazio alla nascita della Repubblica. Quello del 1946 fu anche il primo referendum a suffragio universale, in cui anche le donne furono chiamate al voto. Gli aventi diritto erano allora poco più di 28 milioni e a dire no alla Monarchia fu il 54,3% dei votanti, contro il 45,7% che invece era favorevole alla permanenza della famiglia Savoia alla guida dell’Italia. L’allora Re Umberto II, che da poche settimane aveva preso il posto di Vittorio Emanuele III, fu così destituito e iniziò il percorso che portò alla nascita del primo governo italiano. Due anni dopo, nel 1948, entrò ufficialmente in vigore anche la nuova costituzione italiana.