Potrebbe sbloccarsi la situazione che da anni tiene in sospeso il futuro abitativo di una ventina di famiglie che avevano acquistato gli appartamenti della palazzina cohousing di via Divisione Acqui, il cui cantiere versa da tempo in stato di abbandono

L’ipotesi si alienare allo stato grezzo nel quale si trova ed stata abbandonata da almeno due anni la palazzina in costruzione in via Divisione Acqui a Modena su terreno ceduto dal comune per la realizzazione di un immobile in regime di Cohousing, sta diventando realtà. Dopo un incubo durato anni, iniziato nel 2014, per le 20 famiglie che hanno già versato acconti e smosso mutui con le banche per 4 milioni di euro, potrebbe essere giustificato un primo sospiro di sollievo. Il possibile sblocco è contenuto nero su bianco nella determina comunale con cui la scorsa settimana è stato dato il via libera al commissario governativo, ad alienare allo stato grezzo le unità immobiliari. Così come richiesto nei due incontri dell’ottobre e del novembre scorso dagli acquirenti soci al commissario. Unica soluzione parsa allora possibile per sperare nello sblocco di una situazione degenerata nel momento in cui anche il comune verifico nel gennaio 2018 la totale e prolungata assenza di attività nel cantieri delle ditte costruttrici facenti capo all’appalto vinto dalla Cooperativa Edificatrice Modena Casa. Seguita alla descrizione sempre da parte del comune di una situazione non chiara rispetto alla cooperativa Realtà che portò il Comune alla sospensione dei permessi di costruire e alla richiesta nel maggio del 2018 al Ministero dello Sviluppo economico di nomina di un Commissario subito concessa. Da qui, al netto di polemiche e della cronaca legata all’occupazione abusiva del cantiere da parte di senza fissa dimora, l’avvio delle procedura che nei mesi scorsi tra centinaia di carte bollate e protocollate ha portato alle condizioni per chiedere ed ottenere modifica della convenzione stipulata nel maggio del 2016 tra soci e la cooperativa, per potere entrare in possesso delle unità immobiliari. Passaggio fondamentale formalizzato nelle determina comunale del 26 giugno con il quale il commissario potrà procedere all’alienazione allo stato grezzo tutte le unità.